Allergia all’ambrosia: sintomi, diagnosi e rimedi
- Dott.ssa Alessandra Berlusconi

- 16 set
- Tempo di lettura: 2 min
Anche a fine estate e inizio autunno i sintomi allergici possono persistere o addirittura intensificarsi. Tra le principali cause c’è l’ambrosia, una pianta infestante diffusa soprattutto nelle regioni del Nord Italia tra i terreni incolti, che fiorisce tra agosto e ottobre, talvolta fino ai primi geli invernali. Il suo polline è altamente allergenico e, anche in concentrazioni minime, è in grado di scatenare reazioni intense.

Sintomi principali
I pazienti sensibili all’ambrosia possono manifestare:
Rinite allergica, con starnutazioni frequenti, naso chiuso o che cola;
Bruciore e prurito agli occhi, tipici della congiuntivite allergica;
Irritazione delle vie aeree superiori;
Asma allergica, nei casi più severi.
Questi sintomi non devono essere sottovalutati, poiché riducono in modo significativo la qualità della vita e, nei soggetti asmatici, possono determinare crisi respiratorie.
Diagnosi e test allergologici
Se i disturbi compaiono regolarmente in questo periodo dell’anno, è opportuno rivolgersi allo specialista otorinolaringoiatra o all’allergologo. Un semplice prick test cutaneo eseguito sul braccio consente di verificare la sensibilizzazione all’ambrosia e di porre una diagnosi corretta.
Consigli pratici e trattamenti
Oltre alla terapia farmacologica prescritta dal medico (antistaminici, spray nasali o altri farmaci specifici), possono essere adottate alcune misure preventive:
Limitare le attività all’aperto nelle ore centrali della giornata, quando la concentrazione di polline è più alta;
Preferire passeggiate o attività fisica al mattino presto o la sera;
Utilizzare, se necessario, mascherine filtranti per ridurre l’inalazione dei pollini;
Mantenere sfalciati i terreni incolti dove cresce l’ambrosia.
Assumere una terapia medica con antistaminici, spray nasali, gocce oculari e, se necessario, inalatori bronchiali;
Valutare in alcuni casi l’ITS (immunoterapia specifica).
Perché rivolgersi a uno specialista
L’allergia all’ambrosia può essere gestita in modo efficace, ma solo con una diagnosi corretta e un piano terapeutico personalizzato. Rivolgersi a un otorinolaringoiatra o a un allergologo permette di ricevere indicazioni mirate, distinguere l’ambrosia da altre possibili cause di rinite e impostare la cura più adatta alle proprie esigenze.
Con un percorso di prevenzione e trattamento adeguato, è possibile ridurre i sintomi e migliorare sensibilmente la qualità della vita anche nei periodi di maggiore esposizione.
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Contatti e approfondimenti
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