Logopedia e otorinolaringoiatria: quando serve una riabilitazione funzionale
- Dott.ssa Alessandra Berlusconi
- 19 giu
- Tempo di lettura: 1 min
Nel trattamento di alcune patologie otorinolaringoiatriche, la figura del logopedista rappresenta un supporto fondamentale. Quando il paziente, dopo una valutazione specialistica, non necessita di una terapia farmacologica o chirurgica, può essere indicata una riabilitazione funzionale. In questi casi, la collaborazione tra otorinolaringoiatra e logopedista consente un approccio completo e mirato.
La logopedista Marta, che collabora con lo studio, ci ricorda che il logopedista è una sorta di "fisioterapista" del distretto interessato.
Interviene in casi di:
Disfonia o disturbi della voce
Disfagia o difficoltà nella deglutizione
Alterazioni funzionali legate a patologie croniche o post-intervento
L’obiettivo, ad esempio nei pazienti con disturbi della voce, è accompagnarli in un percorso riabilitativo che porti da una condizione di disfonia (voce alterata, affaticata, sforzata) a una voce “eufonica”, cioè naturale, fluida e gradevole all’ascolto.
Il percorso logopedico parte sempre dalla consapevolezza corporea e respiratoria, per poi proseguire con tecniche specifiche di rilassamento, esercizi di emissione vocale e allenamento mirato delle corde vocali.
Nei casi di disfagia, la logopedia è centrale per favorire il recupero delle funzioni deglutitorie, migliorando la qualità della vita e permettendo al paziente di tornare, quando possibile, a una normale alimentazione senza restrizioni.
La collaborazione tra logopedista e otorinolaringoiatra consente di personalizzare il percorso terapeutico, offrendo una presa in carico globale e attenta alle reali necessità del paziente.
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Contatti e approfondimenti
Dott.ssa Alessandra Berlusconi
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