Tappo di cerume: cosa fare e cosa evitare
- Dott.ssa Alessandra Berlusconi

- 28 ago
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Il cerume è una sostanza naturale prodotta dall’orecchio con una funzione protettiva e lubrificante. Non va considerato come qualcosa di nocivo o da eliminare a tutti i costi: in condizioni normali, infatti, non richiede alcun intervento particolare. È sufficiente lavare la parte esterna dell’orecchio (conca e primo tratto del condotto) durante la doccia o il bagno, utilizzando acqua e sapone.
Per asciugare il condotto uditivo, se rimane umido, può bastare un delicato getto di aria tiepida con il phon. Al contrario, l’utilizzo di cotton fioc, spray, gocce o coni di cera è fortemente sconsigliato: non solo non risolvono il problema, ma possono peggiorare la situazione o provocare infiammazioni.
Quando si forma un tappo di cerume
Il tappo di cerume vero e proprio si verifica quando la sostanza si accumula in quantità tale da ostruire il condotto uditivo, causando sintomi come:
sensazione di ovattamento,
calo dell’udito,
fischi o ronzii,
in alcuni casi dolore.
Come avviene la rimozione
La rimozione del tappo di cerume non dovrebbe mai essere eseguita con rimedi casalinghi. Solo lo specialista otorinolaringoiatra può valutare la reale entità della situazione e intervenire in sicurezza. Le tecniche utilizzate sono il lavaggio auricolare o l’impiego di strumenti specifici come pinze, uncini o aspiratori.
Il consiglio
Se sospettate la presenza di un tappo di cerume, rivolgetevi al vostro medico di base o, meglio ancora, a uno specialista ORL. In questo modo potrete risolvere il problema rapidamente e senza rischi, evitando manovre improprie che possono danneggiare l’orecchio.
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Dott.ssa Alessandra Berlusconi
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